Strumenti contrattuali

Collaborazioni ed alleanze
per un percorso internazionale
di ricerca e formazione.

Gli strumenti contrattuali che saranno utilizzati per regolare le relazioni che intercorreranno tra i soggetti proponenti della piattaforma Pl.a.s.s., sono essenzialmente due: la collaborazione e l’alleanza. Il primo strumento si concretizzerà in un apposito accordo di natura contrattuale (Contractual Agreement) che verrà utilizzato per regolare interventi congiunti su tematiche di specifico interesse, di breve durata e in occasione di opportunità preventivamente identificate (bandi, avvisi pubblici, etc.). Il secondo strumento, invece, si concretizzerà in appositi protocolli di intesa (Memorandum of Understanding) e verrà utilizzato per regolare interventi congiunti su tematiche di più ampio respiro e di reciproco interesse strategico di lungo periodo.

Il Contratto che si utilizzerà per le collaborazioni conterrà disposizioni relative alle “premesse” in cui le parti daranno conto degli interessi che le hanno spinte a stipulare tali obbligazioni. Tali premesse, infatti, differentemente da quanto si vedrà per i Protocolli di Intesa, dovranno specificare quali sono stati gli elementi caratterizzanti che hanno spinto una parte a scegliere proprio l’altra parte invece che altro soggetto, in modo tale che in caso di inadempimento, possano crearsi le condizioni per appositi ricorsi in sede giurisdizionale per risarcimento danni.


Oltre alle premesse, il contratto dovrà prevedere esattamente l’oggetto della prestazione e della controprestazione, cioè le attività specifiche che una parte si impegna a compiere o a non compiere o i beni che una parte si impegna a dare o a non dare, nonché la remunerazione che la controparte deve a fronte di tale prestazione. Un’apposita disposizione del contratto dovrà prevedere le modalità di adempimento della prestazione e della controprestazione, tempo e luogo delle obbligazioni. Molto importanti sono le clausole relative, da un lato, alla “riservatezza” dei dati e delle informazioni scambiate in ordine all’esecuzione delle obbligazioni dedotte nel contratto, dall’altro, alla “proprietà intellettuale” dei risultati delle prestazioni. Principio generale è che si preveda un obbligo reciproco alla riservatezza, da estendersi per un periodo di tempo più lungo rispetto alla durata del contratto, nonché l’appartenenza dei diritti di proprietà intellettuale per la parte che li ha materialmente prodotti (per quei risultati imputabili ad una delle parti) o proporzionalmente rispetto alle risorse apportate nelle attività (per quei risultati non imputabili singolarmente ad una delle parti). Infine sarà necessario prevedere una disposizione in merito alla durata del contratto (normalmente un orizzonte temporale di breve periodo) ed una disposizione relativa al foro competente in caso di controversia.

 

Il Protocollo di Intesa che si utilizzerà per le alleanze è costituito inizialmente da alcune “premesse” che, a differenza dei contratti per collaborazioni, dovranno identificare puntualmente:
    • il contesto specifico entro cui prende forma la sinergia tra i soggetti che hanno implementato la piattaforma Pl.a.s.s., da un lato, e il soggetto target dall’altro, ad esempio facendo riferimento a politiche di ricerca e sviluppo messe in campo dall’Unione Europea o dai Paesi di appartenenza dei soggetti sottoscrittori, in esecuzione di accordi bilaterali;
    • l’interesse strategico di lungo periodo che muove tali soggetti sottoscrittori a procedere ad individuare un percorso di ricerca e di formazione condiviso all’interno di tale contesto, facendo quindi riferimento a documenti strategici interni, non riservati, da cui emerge una convergenza delle rispettive attività.

L’articolato vero e proprio, invece, dovrà partire col definire l’ambito tematico del contesto di riferimento in cui vengono circoscritti e puntualmente identificati i domini in cui l’alleanza prenderà forma. E’ importante che tale ambito tematico sia coerente con le competenze e le capacità (sia in termini di risorse umane che in termini di strumentazioni) di ciascuno dei soggetti sottoscrittori. All’interno dell’ambito tematico individuato, il protocollo di intesa dovrà proseguire individuando le attività specifiche che concretizzeranno l’alleanza. Normalmente si tratta di attività in cui è previsto un muto coinvolgimento di tutti i soggetti sottoscrittori che, coerentemente con le proprie strategie di crescita e sviluppo, individuano e scambiano tra di loro informazioni, dati e altri asset strategici. Al fine di rendere operativa l’alleanza, il protocollo di intesa dovrà prevedere le specifiche risorse umane e strumentali che saranno utilizzate da ciascuna delle parti per l’esecuzione delle attività specifiche prima individuate. Principio generale è che vi sia omogeneità nel tipo di risorse impiegate e parità di valore economico delle stesse, in modo tale da non configurare una fattispecie in cui vi sia uno sbilanciamento a favore di uno dei due contraenti che alteri la parità tra gli stessi. Infine, si prevederà una durata (tipicamente di medio-lungo periodo) per il protocollo di intesa nonchè un “comitato paritetico di monitoraggio”, in cui rappresentanti qualificati di ciascuna delle parti contraenti, a scadenze predeterminate, effettuano congiuntamente una verifica dello stato di avanzamento delle attività specifiche, riportando ai soggetti di appartenenza, informazioni e dati utili a valutare la permanenza del valore strategico per ciascuno di essi del protocollo stesso. Non è da escludere che l’attivazione di un’alleanza attraverso un protocollo di intesa possa poi sfociare in specifiche collaborazioni da realizzarsi attraverso appositi contratti.